14 settembre

Esaltazione della Santa Croce

"Di null’altro mai ci glorieremo se non della Croce di Gesù Cristo, nostro Signore: egli è la nostra salvezza, vita e risurrezione; per mezzo di lui siamo stati salvati e liberati".

La Croce, segno della signoria di Cristo
La croce, già segno del più terribile fra i supplizi, è per il cristiano l'albero della vita, il talamo, il trono, l'altare della nuova alleanza. Dal Cristo, nuovo Adamo addormentato sulla croce, è scaturito il mirabile sacramento di tutta la Chiesa. La croce è il segno della signoria di Cristo su coloro che nel Battesimo sono configurati a lui nella morte e nella gloria. Nella tradizione dei Padri la croce è il segno del figlio dell'uomo che comparirà alla fine dei tempi. La festa dell'esaltazione della croce, che in Oriente è paragonata a quella della Pasqua, si collega con la dedicazione delle basiliche costantiniane costruite sul Golgota e sul sepolcro di Cristo.

Festa in onore della Croce 
Viene celebrata la prima volta nel 335, in occasione della “Crucem” sul Golgota, e quella dell'"Anàstasis", cioè della Risurrezione. La dedicazione avvenne il 13 dicembre. Col termine di "esaltazione", che traduce il greco hypsòsis, la festa passò anche in Occidente, e a partire dal secolo VII, essa voleva commemorare il recupero della preziosa reliquia fatto dall'imperatore Eraclio nel 628. Della Croce trafugata quattordici anni prima dal re persiano Cosroe Parviz, durante la conquista della Città santa, si persero definitivamente le tracce nel 1187, quando venne tolta al vescovo di Betlem che l'aveva portata nella battaglia di Hattin.

La glorificazione di Cristo passa attraverso il supplizio della croce
La celebrazione odierna assume un significato ben più alto del leggendario ritrovamento da parte della pia madre dell'imperatore Costantino, Elena. La glorificazione di Cristo passa attraverso il supplizio della croce e l'antitesi sofferenza-glorificazione diventa fondamentale nella storia della Redenzione: Cristo, incarnato nella sua realtà concreta umano-divina, si sottomette volontariamente all'umiliante condizione di schiavo (la croce, dal latino "crux", cioè tormento, era riservata agli schiavi) e l'infamante supplizio viene tramutato in gloria imperitura. Così la croce diventa il simbolo e il compendio della religione cristiana.

Il cristiano è crocifisso con Cristo
La stessa evangelizzazione, operata dagli apostoli, è la semplice presentazione di "Cristo crocifisso". Il cristiano, accettando questa verità, "è crocifisso con Cristo", cioè deve portare quotidianamente la propria croce, sopportando ingiurie e sofferenze, come Cristo, gravato dal peso del "patibulum" (il braccio trasversale della croce, che il condannato portava sulle spalle fino al luogo del supplizio dov'era conficcato stabilmente il palo verticale), fu costretto a esporsi agli insulti della gente sulla via che conduceva al Golgota. Le sofferenze che riproducono nel corpo mistico della Chiesa lo stato di morte di Cristo, sono un contributo alla redenzione degli uomini, e assicurano la partecipazione alla gloria del Risorto.

Promesse di nostro Signore a coloro che onorano e venerano il Santo Crocifisso
Il Signore nel 1960 avrebbe fatto queste promesse ad una sua umile serva:
  1. Quelli che espongono il Crocifisso nelle loro case o posti di lavoro e lo decorano con fiori, raccoglieranno molte benedizioni e ricco frutto nel loro lavoro e nelle loro iniziative, insieme ad un immediato aiuto e conforto nei loro problemi e sofferenze.
  2. Coloro i quali guardano al Crocifisso anche soltanto pochi minuti, quando saranno tentati o sono nella battaglia e nello sforzo, soprattutto quando saranno tentati dalla collera, padroneggeranno subito se stessi, la tentazione e il peccato.
  3. Quelli che mediteranno ogni giorno, per 15 minuti, sulla Mia Agonia sulla Croce, sosteranno di sicuro le loro sofferenze e i loro fastidi, prima con pazienza più tardi con gioia.
  4. Quelli che molto spesso meditano sulle Mie ferite sulla Croce, con profondo dolore per i loro peccati e le loro colpe, acquisteranno presto un profondo odio al peccato.
  5. Coloro i quali spesso e almeno due volte al giorno offriranno al Padre celeste le mie tre ore di Agonia sulla Croce per tutte le negligenze, le indifferenze e le mancanze nel seguire le buone ispirazioni ne abbrevieranno la punizione o ne saranno completamente risparmiati.
  6. Quelli che volentieri recitano giornalmente il Rosario delle Sante Piaghe, con devozione e grande fiducia mentre meditano sulla Mia Agonia sulla Croce, otterranno la grazia di adempiere bene i loro doveri e con il loro esempio indurranno gli altri a fare altrettanto.
  7. Coloro i quali ispireranno ad altri ad onorare il Crocifisso, il Mio preziosissimo Sangue e le Mie Piaghe e che inoltre faranno conoscere il Mio Rosario delle S. Piaghe otterranno presto risposta a tutte le loro preghiere.
  8. Coloro i quali fanno la Via Crucis giornalmente per un certo periodo di tempo e la offrono per la conversione dei peccatori possono salvare un’intera Parrocchia.
  9. Coloro i quali per 3 volte consecutive (non nello stesso giorno) visitano un immagine di Me Crocifisso, la onorano e offrono al Padre Celeste la Mia Agonia e Morte, il Mio preziosissimo Sangue e le Mie Piaghe per i loro peccati avranno una bella morte e moriranno senza agonia e paura.
  10. Quelli che ogni venerdì, alle tre del pomeriggio, meditano sulla Mia Passione e Morte per 15 minuti, offrendole insieme al Mio Preziosissimo Sangue e alle Mie S. Piaghe per se stessi e per i morenti della settimana, otterranno un alto livello di amore e di perfezione e possono star sicuri che il diavolo non potrà causare loro ulteriori danni spirituali e fisiche.
Indulgenze legate all'uso del Crocifisso
  • In articulo mortis ( al momento della morte)Al fedele in pericolo di morte, che non possa essere assistito da un sacerdote che gli amministri i sacramenti e gli impartisca la benedizione apostolica con l'annessa indulgenza plenaria, la santa Madre Chiesa concede ugualmente l'indulgenza plenaria in punto di morte, purché sia debitamente disposto e abbia recitato abitualmente durante a vita qualche preghiera. Per l'acquisto di tale indulgenza è raccomandabile l'uso del crocifisso o della croce.
    La condizione "purché abbia recitato abitualmente durante la vita qualche preghiera" supplisce in questo caso le tre solite condizioni richieste per l'acquisto dell'indulgenza plenaria.
    Questa indulgenza plenaria in punto di morte può essere lucrata dal fedele che, nello stesso giorno abbia già acquistato un'altra indulgenza plenaria.
  •  Obiectorum pietatis usus (Uso degli oggetti di pietà)Il fedele che devotamente usa un oggetto di pietà (crocifisso o croce, corona, scapolare, medaglia), benedette da un sacerdote qualsiasi, può lucrare una indulgenza parziale.
    Se poi tale oggetto religioso è benedetto dal Sommo Pontefice o da un Vescovo, il fedele, che devotamente lo usa, può acquistare anche l'indulgenza plenaria nella festa dei santi Apostoli Pietro e Paolo, aggiungendo però la professione di fede con qualsiasi legittima formula.
I Santi e il Crocifisso
  • Fu rivelato a S. Margherita Alacoque, apostola del S. Cuore” Nostro Signore sarà propizio in punto di morte a tutti coloro che di venerdì lo adoreranno 33 volte sulla croce, trono della sua Misericordia.
  • A suor Antonietta Prevedello il divino Maestro disse: “ ogni volta che un’anima bacia le ferite del crocifisso merita che Io le baci le piaghe della sua miseria e dei suoi peccati… io ricompenso con 7 doni mistici, quelli dello Spirito Santo, atti a distruggere i 7 peccati capitali, quelli che baciano per adorazione le piaghe sanguinanti del mio Corpo.”
  • A suor Marta Chambon, suora della visitazione di Chambery, fu rivelato da Gesù:”Le anime che pregano con umiltà e meditano la mia dolorosa Passione, avranno un giorno una partecipazione alla gloria delle mie Piaghe, contemplami sulla croce.. stringiti al mio cuore, vi scoprirai tutta la bontà di cui è colmo.. vieni figlia mia e gettati qui dentro. Se volete entrare nella luce del Signore bisogna nascondersi nel mio Costato. Se volete conoscere l’intimità delle viscere della Misericordia di Colui che vi ama tanto, dovete avvicinare le labbra con rispetto ed umiltà all’apertura del mio Sacro Cuore. L’anima che spirerà nelle mie piaghe non si dannerà.”
  • Gesù ha rivelato a S. Geltrude: “Ti confido che mi torna assai gradito vedere lo strumento del mio supplizio circondato d’amore e di rispetto”.
Preghiere al Crocifisso
Ti benediciamo, Signore, Padre santo, perché nella ricchezza del tuo amore, dall'albero che aveva portato all'uomo morte e rovina, hai fatto scaturire la medicina di salvezza e di vita.
Il Signore Gesù, sacerdote, maestro e re, venuta l'ora della sua Pasqua, salì volontariamente su quel legno e ne fece l'altare del sacrificio, la cattedra di verità, il trono della sua gloria.
Innalzato da terra trionfò sull'antico avversario e avvolto nella porpora del suo sangue con amore misericordioso attirò tutti a sé; aperte le braccia sulla croce offrì a te, o Padre, il sacrificio della vita e infuse la sua forza redentrice nei sacramenti della nuova alleanza; morendo rivelò ai discepoli il senso misterioso di quella sua parola: il chicco di grano che muore nei solchi della terra produce una messe abbondante.
Ora ti preghiamo, Dio onnipotente, fa' che i tuoi figli adorando la Croce del Redentore, attingano i frutti della salvezza che egli ha meritato con la sua passione; su questo legno glorioso inchiodino i propri peccati,
infrangano la loro superbia, guariscano l'infermità della condizione umana; traggano conforto nella prova, sicurezza nel pericolo, e forti della sua protezione percorrano incolumi le strade del mondo, fino a quando tu, o Padre, li accoglierai nella tua casa. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Ecco il vessillo di un Re Crocifisso, mistero di morte e di gloria: il Signore del mondo si spegne su un patibolo. Straziato nelle carni, atrocemente inchiodato, si immola il Figlio di Dio, vittima pura del nostro riscatto. Colpo di lancia crudele squarcia il tuo cuore; fluisce sangue ed acqua: è la fonte che ogni peccato lava. Sangue regale imporpora lo squallore del legno: risplende la croce e Cristo regna da questo trono.
Salve, Croce adorabile! Su questo altare muore la Vita e morendo ridona agli uomini la vita.
Salve, Croce adorabile, sola nostra speranza! Concedi perdono ai colpevoli, accresci nei giusti la grazia.
O Trinità beata unico Dio, a Te si elevi la lode; custodisci nei secoli chi dalla croce è rinato. Amen.

La Croce gloriosa del Signore risorto è l’albero della mia salvezza di esso mi nutro, di esso mi diletto, nelle sue radici cresco, nei suoi rami mi distendo.La sua rugiada mi rallegra, la sua brezza mi feconda, alla sua ombra ho posto la mia tenda.
Nella fame l’alimento, nella sete la fontana, nella nudità il vestimento.
Angusto sentiero, mia strada stretta, scala di Giacobbe, letto di amore dove ci ha sposato il Signore.
Nel timore la difesa, nell’inciampo il sostegno, nella vittoria la corona, nella lotta tu sei il premio.
Albero di vita eterna, pilastro dell’universo, ossatura della terra, la tua cima tocca il Cielo, e nelle tue braccia aperte brilla l’amore di Dio.

Consacrazione della famiglia al Crocifisso
Gesù Crocifisso, da Te riconosciamo il grande dono della Redenzione e, per essa, il diritto al Paradiso.
Come atto di riconoscenza per tanti benefici, ti intronizziamo solennemente nella nostra famiglia, perché Tu ne sia il dolce Sovrano e Maestro Divino.
La tua Parola sia Luce nella nostra vita: la tua morale, regola sicura di tutte le nostre azioni.
Conserva e rinvigorisci lo spirito cristiano perché ci mantenga fedeli alle promesse del Battesimo e ci preservi dal materialismo, rovina spirituale di tante famiglie.
Concedi ai genitori fede viva nella Divina Prov­videnza e virtù eroica per essere esempio di vita cristiana ai figli; alla gioventù di essere forte e generosa nell'osservare i tuoi comandamenti; ai piccoli di crescere nella innocenza e bontà, secondo il tuo Cuore divino.
Questo omaggio alla tua Croce sia anche atto di riparazione per l'ingratitudine di quelle famiglie cristiane che ti hanno rinnegato.
Ascolta, o Gesù, la nostra preghiera per l'amore che ci porta la tua SS. Madre e per i dolori da Lei sofferti ai piedi della Croce.
Benedici la nostra famiglia perché, vivendo nel tuo amore oggi, possa goderti nell'eternità. Così sia!