01 dicembre

Beato Carlo di Gesù Charles de Foucauld Religioso

Dio si serve dei venti contrari per condurci in porto. 

Biografia
Visse una giovinezza scapestrata, «senza niente negare e senza niente credere», impegnandosi solo nella ricerca del proprio piacere. Intraprese la carriera militare, ma fu congedato con disonore «per indisciplina aggravata da cattiva condotta». Si dedicò allora a viaggiare, esplorando una zona sconosciuta del Marocco, impresa che gli meritò una medaglia d’oro dalla Società di Geografia di Parigi.Tornò in patria scosso dalla fede totalitaria di alcuni musulmani conosciuti in Africa. Si riavvicinò al cristianesimo e si convertì radicalmente, accettando di accostarsi per la prima volta al sacramento della confessione.

Deciso a «vivere solo per Dio 
Entrò dapprima tra i monaci trappisti, ma ne uscì dopo alcuni anni per recarsi in Terra Santa e abitarvi come Gesù, in povertà e nascondimento. Ordinato sacerdote, con l’intento di poter celebrare e adorare l’Eucaristia nella più sperduta zona del mondo, tornò in Africa, si stabilì vicino a un’oasi del profondo Sahara, indossando una semplice tunica bianca, sulla quale aveva cucito un cuore rosso di stoffa, sormontato da una croce. A cristiani, musulmani, ebrei e idolatri, che passavano per la sua oasi, si presentava come «fratello universale» e offriva a tutti ospitalità. In seguito si addentrò ancora di più nel deserto, raggiungendo il villaggio tuareg di Tamanrasset.Vi trascorse tredici anni occupandosi nella preghiera (a cui dedicava undici ore al giorno) e nel comporre un enorme dizionario di lingua francese-tuareg (usato ancor oggi), utile alla futura evangelizzazione. La sera del primo dicembre 1916, la sua abitazione – sempre aperta a ogni incontro – fu saccheggiata da predoni. Il cadavere fu ritrovato presso l’ostensorio che conteneva l’ostia, quasi per un’ultima adorazione. E' stato beatificato in San Pietro il 13 novembre 2005 sotto il pontificato di Benedetto XVI.

Pensieri di Padre Charles de Foucauld
  1. Il mio apostolato deve essere quello della bontà.
  2. Pensa che devi morire martire, spogliato di tutto, steso per terra, nudo, irriconoscibile, coperto di sangue e ferite, violentemente e dolorosamente ucciso e desidera che questo avvenga subito. 
  3. Il Buon Dio è migliore giudice di noi; noi siamo portati a mettere al primo posto le opere, i cui effetti sono visibili e tangibili; Dio dà il primo posto all'amore e poi al sacrificio ispirato dall'amore e all'obbedienza derivante dall'amore. 
  4. Il migliore, il vero infinito, la vera pace, sono ai piedi del divin tabernacolo. 
  5. Sono felice della felicità di colui che amo ed il pensiero della sua immutabile pace calma la mia anima. 
  6. Guardiamo i santi, ma non attardiamoci nella loro contemplazione. Contempliamo con essi colui la cui contemplazione ha riempito la loro vita. Approfittiamo del loro esempio, ma senza fermarci a lungo, né prendere per modello questo o quel santo, ma prendendo da ciascuno chi solo è vero modello, servendoci così dei loro esempi, non per imitare essi, ma per meglio imitare Gesù. 
  7. Il regno del cielo è per noi, è pronto per noi. Non attacchiamoci dunque alle cose della terra, che assomigliano così poco a un regno. Che pazzia attaccarci a questo, noi re, noi possessori del regno celeste! 
  8. Chiunque ama vuole imitare, è il segreto della mia vita. 
  9. Come cristiani siamo tenuti a dare l'esempio del sacrificio e della dedizione. 
  10. L'imitazione è figlia, sorella, madre dell'amore: imitiamo Gesù per amarlo di più! 
  11. L'obbedienza ti metterà in quegli stati in cui Egli ti vuole: in essi imitalo. 
  12. È meglio ringraziare tardi che non ringraziare mai. Si ringrazia per un bene quando si capisce di averlo ricevuto e, come dite voi, ogni sofferenza è un bene. 
  13. Gesù non può stare in un luogo senza risplendere. 
  14. Io rispondo al diavolo: la vita che conduco è bastata a Nostro Signore per trent'anni, e a me non basterebbe? 
  15. Silenzio di Nazareth, insegnaci a essere fermi nei buoni pensieri, intenti nella vita interiore. 
  16. Tutto mi dice di convertirmi, tutto mi canta la necessità di santificarmi, tutto mi ripete e mi urla che, se un bene che io desidero non si verifica è solo per mia colpa, per mia grandissima colpa e devo sbrigarmi a convertirmi. 
  17. I giorni assegnatici per amarlo, imitarlo, salvare con lui le anime, scorrono e nessuno lo ama, nessuno lo imita, nessuno salva le anime. 
  18. La preghiera è tanto migliore quanto più carichi d'amore sono gli sguardi dell'anima. 
  19. Santificate il mondo, portatemi al mondo, o anime care, anime nascoste e silenziose, come Maria mi condusse a Giovanni. 
  20. Tutto quel che ha affascinato il mio sguardo in questo mondo, mio Dio, non è altro che il più povero e il più umile riflesso della tua Bontà.
Preghiera di Padre Charles de Foucauld
Padre mio, mi consegno nelle tue mani. Padre mio, mi affido a te; Padre mio, mi abbandono a te. Padre mio, fa di me ciò che vuoi.Qualunque cosa tu faccia di me, ti ringrazio. Grazie di tutto. Sono disponibile a tutto, accetto tutto, ti ringrazio di tutto. Purché la tua volontà si compia in me, mio Dio. Purché la tua volontà si compia in tutte le creature, in tutti i tuoi figli, in tutti coloro che il tuo cuore ama. Io non desidero altro, mio Dio.
Consegno il mio spirito nelle tue mani. Te lo offro, mio Dio, con tutto l’amore del mio cuore, perché ti amo, perché è un bisogno d’amore donarmi, consegnarmi incondizionatamente nelle tue mani. Mi affido alle tue mani con fiducia infinita, perché tu sei mio Padre.

Preghiera a Padre Charles de Foucauld
Signore, Padre santo, che hai chiamato il beato Charles, sacerdote, a imitare tuo Figlio, Gesù di Nazareth, noi ti preghiamo, per la sua intercessione, accordaci, nutriti dall’Eucaristia, di progredire giorno dopo giorno, verso una carità cristiana sempre più profonda e una fraternità più universale.Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.