23 settembre

San Pio da Pietrelcina (Francesco Forgione).

Nella vita spirituale più si corre e meno si sente fatica; anzi, la pace, preludio all'eterno gaudio, s'impossesserà di noi e saremo felici e forti a misura che vivendo in questo studio, faremo vivere Gesù in noi, mortificando noi stessi.

Biografia
Francesco Forgione nasce a Pietrelcina, provincia di Benevento, il 25 maggio 1887. Visse la sua infanzia e adolescenza serena e tranquilla in una onesta famiglia contadina. Entrò nel noviziato cappuccino di Morcone il 22 gennaio 1903 e si chiamò fra Pio. Ordinato sacerdote il 10 agosto 1910 a Benevento, restò fra i suoi, per motivi di salute, fino al 1916. Nel settembre dello stesso anno andò al convento di San Giovanni Rotondo e vi rimase fino alla morte. I carismi, in particolar modo le stimmate, di cui Dio arricchì la vita di Padre Pio, richiamarono l'attenzione dell'autorità ecclesiastica e provocarono interventi del S. Offizio, che comandò il suo trasferimento da San Giovanni Rotondo, affermando «non constare della soprannaturalità dei fatti a lui attribuiti» e gli vietò ogni esercizio di ministero, eccetto la messa, da poter celebrare privatamente nella cappella interna del convento.

Apostolo del confessionale
Fin da giovane Padre Pio comprese che doveva colmare insieme a Gesù lo spazio che separa gli uomini da Dio. Attuò questo programma con tre mezzi: la direzione delle anime, la confessione sacramentale, la celebrazione della messa. Dai quattro volumi del suo carteggio si può cogliere la statura dell'esperto direttore di anime, che fermamente vive e fa vivere le verità fondamentali della fede. Confessarsi da Padre Pio non era impresa facile e con la prospettiva di un incontro non sempre carezzevole, eppure il suo confessionale era sempre assiepato. Ma il momento più esaltante dell'attività apostolica di Padre Pio era quello della santa messa. Le centinaia di migliaia che l'hanno ascoltata hanno percepito in essa il vertice e la pienezza della sua spiritualità. Quell'intenso ministero sacerdotale richiamò intorno al primo sacerdote stigmatizzato una «clientela mondiale» (Paolo VI), che si muoveva da tutti gli angoli della terra per avvicinarlo, oppure affidare a innumerevoli lettere il proprio carico di problemi, materiali e spirituali. L'immagine di Padre Pio è inseparabile dalla corona del Rosario: segno della sua indicibile tenerezza filiale verso la Madre di Gesù, «al quale si sentiva legato per mezzo di questa Madre». «Divorato dall'amore di Dio e dall'amore del prossimo», egli visse sino in fondo la sua «vocazione a corredimere» l'umanità, secondo la speciale missione che caratterizzò tutta la sua vita.
Il sereno transito di Padre Pio avvenne il 23 settembre 1968. (È stato beatificato il 2 maggio 1999 e canonizzato il 16 giugno 2002).

«Voglio essere soltanto un povero frate che prega… Dio vede le macchie anche negli angeli, figuriamoci in me!».

Pensieri di Padre Pio
Dio
  • Non vi abbandonate mai a voi stessa. Ogni fiducia ponetela in Dio solo.
  • Cerchiamo di servire il Signore con tutto il cuore e con tutta la volontà. Ci darà sempre più di quanto meritiamo.
  • Pensa sempre che Dio vede tutto!
La Preghiera
  • La preghiera è l'effusione del nostro cuore in quello di Dio... Quando essa è fatta bene, commuove il Cuore divino e lo invita sempre più ad esaudirci. Cerchiamo di effondere tutto l'animo nostro quando ci mettiamo a pregare Iddio. Egli rimane avvinto dalle nostre preghiere per poterci venire in aiuto.
  • Prega e spera; non agitarti. L'agitazione non giova a nulla. Iddio è misericordioso e ascolterà la tua preghiera.
  • La preghiera è la migliore arma che abbiamo; è una chiave che apre il cuore di Dio. Devi parlare a Gesù anche col cuore, oltre che col labbro; anzi, in certi contingenti, devi parlargli soltanto col cuore.
  • Il miglior conforto è quello che viene dalla preghiera.
  • Le preghiere dei santi nel cielo e delle anime giuste in terra sono profumo che non andrà mai perduto.
  • Pregate per i perfidi, pregate per i fervorosi, pregate per il sommo Pontefice, per tutti i bisogni spirituali e temporali della santa Chiesa, nostra tenerissima madre; e una preghiera speciale per tutti coloro che lavorano per la salute delle anime e per la gloria del celeste Padre.
  • Mai mi è passato per il pensiero l'idea di qualche vendetta: ho pregato per i denigratori e prego. Se mai qualche volta ho detto al Signore: «Signore, se per convertirli c'è bisogno di una sferzata, dalla pure, purché si salvino».
La Croce
  • Su questa terra ognuno ha la sua croce; ma dobbiamo fare in modo di non essere il cattivo ladrone, bensì il buon ladrone.
  • Il Signore non può darmi un cireneo. Devo fare soltanto la volontà di Dio e, se piacerò a lui, il resto non conta.
  • Gesù nella vita non ti chiede di portare con lui la pesante croce, ma un piccolo pezzo della sua croce; pezzo che si compendia nei dolori umani.
  • Lo so che soffri molto, ma non sono forse questi i gioielli dello Sposo?
  • Il Signore talvolta ti fa sentire il peso della croce. Questo peso ti sembra intollerabile, ma tu lo porti perché il Signore nel suo amore e nella sua misericordia ti stende la mano e ti dà la forza.
  • Il cuore buono è sempre forte; egli soffre, ma cela le sue lacrime e si consola sacrificandosi per il prossimo e per Dio.
  • Sì, io amo la croce, la croce sola; l'amo perché la vedo sempre alle spalle di Gesù.
  • Accetta ogni dolore ed incomprensione che viene dall'Alto. Così ti perfezionerai e ti santificherai.
  • Cammina allegramente e con un cuore sincero ed aperto più che puoi, e quando non si possa mantenere sempre questa santa allegrezza, almeno non ti perdere mai di coraggio e di confidenza in Dio.
  • Le prove a cui il Signore vi sottopone e vi sottoporrà sono tutti contrassegni della divina dilezione e gemme per l'anima. Passerà, mie care, l'inverno e verrà l'interminabile primavera tanto più ricca di bellezze, quanto furono più dure le tempeste. 
  • Non ti affaticare intorno a cose che generano sollecitudine, perturbazioni ed affanni. Una sola cosa è necessaria: sollevare lo spirito ed amare Dio.
La tentazione
  • Tieni per fermo che quanto più crescono gli assalti del nemico, tanto più Dio è vicino all'anima. Pensa e compenetrati bene di questa grande e confortante verità.
  • Tieni per fermo che quanto più un'anima è a Dio gradita, tanto più dovrà essere provata. Perciò coraggio ed avanti sempre.
  • Stai attenta a non scoraggiarti mai nel vederti circondata da infermità spirituale. Se Iddio ti lascia cadere in qualche debolezza, non è per abbandonarti, ma solo per stabilirti in umiltà e renderti più attenta per l'avvenire.
  • Il demonio è come un cane rabbioso alla catena; oltre il limite della catena egli non può azzannare alcuno. E tu allora stattene lontano. Se ti avvicini troppo, ti fai prendere.
  • Non abbandonate l'anima vostra alla tentazione, dice lo Spirito Santo, poiché la gioia del cuore è la vita dell'anima, è un tesoro inesauribile di santità; mentre la tristezza è la morte lenta dell'anima e non è utile a nulla.
  • Non ti meraviglierai affatto delle tue debolezze ma, riconoscendoti per quella che sei, ti arrossirai della tua infedeltà a Dio ed in lui confiderai, abbandonandoti tranquillamente sulle braccia del celeste Padre, come un bambino su quelle della propria madre.
 Maria e il Rosario
  • Vorrei volare per invitare le creature tutte di amare Gesù, di amare Maria.
  • Quando si passa dinanzi a un'immagine della Madonna bisogna dire: «Ti saluto, o Maria. Saluta Gesù da parte mia».
  • Senti, Mammina, io ti voglio bene più di tutte le creature della terra e del cielo... dopo Gesù, s'intende... ma ti voglio bene.
  • Mammina bella, Mammina cara, sì sei bella. Se non ci fosse la fede, gli uomini ti direbbero dea. Gli occhi tuoi sono più risplendenti del sole; sei bella Mammina, me ne glorio, ti amo, deh! aiutami.
  • Maria sia la stella, che vi rischiari il sentiero, vi mostri la via sicura per andare al celeste Padre; essa sia quale ancora, a cui dovete sempre più strettamente unirvi nel tempo della prova.
  • Maria sia tutta la ragione della tua esistenza e ti guidi a porto sicuro dell'eterna salute. Essa ti sia di dolce modello ed ispiratrice nella virtù della santa umiltà.
  • Maria ti converta in gioia tutti i dolori della vita.
  • Maria infiori e profumi la tua anima di sempre nuove virtù e ponga la sua mano materna sul tuo capo.
  • Tieniti sempre più stretta alla Mamma celeste, perché essa è il mare attraverso cui si raggiungono i lidi degli splendori eterni nel regno dell'aurora.
  • Non allontanarti dall'altare senza versare lacrime di dolore e di amore per Gesù, crocifisso per la tua eterna salute. La Vergine Addolorata ti terrà compagnia e ti sarà di dolce ispirazione.
  • Padre, oggi è l'Addolorata: ditemi una parola. Risposta: La Vergine Addolorata ci vuole bene, ci ha partoriti nel dolore e nell'amore. L'Addolorata non si diparta mai dalla tua mente ed i suoi dolori ti siano stampati sopra il cuore; lo accenda di amore per lei e per il suo Figliuolo.
  • Vorrei avere una voce sì forte per invitare i peccatori di tutto il mondo ad amare la Madonna. Ma poiché ciò non è in mio potere, ho pregato, e pregherò il mio angiolino a compiere per me questo ufficio. 
  • - Padre, come fate a recitare tanti Rosari?
    — Prega, prega. Chi molto prega si salva e salva, e quale preghiera più bella e accetta alla Vergine di quella che lei stessa ci insegnò.
  • Preghiamo: chi prega molto si salva, chi poco prega si danna. Amiamo la Madonna. Facciamola amare e recitiamo il santo Rosario che lei ci ha insegnato.
  • Amate la Madonna. Recitate il Rosario. Recitatelo bene.
  • Amate la Madonna. Recitate il Rosario. La benedetta Madre di Dio possa regnare sovrana sui vostri cuori.
Volontà di Dio
  • Procura di conformarti sempre ed in tutto alla volontà di Dio in ogni evento, e non temere. Questa conformità è la via sicura per arrivare al cielo.
  • Facciamoci santi, così dopo essere stati insieme sulla terra, staremo sempre insieme in paradiso.
  • Gesù e l'anima tua d'accordo devono coltivare la vigna. A te il compito di togliere e trasportare pietre, strappare spine. A Gesù il compito di seminare, piantare, coltivare, innaffiare. Ma anche nel tuo lavoro c'è l'opera di Gesù. Senza di lui non puoi far nulla.
  • Opera il bene, ovunque, affinché chiunque possa dire: «Questo è un figlio di Cristo». Sopporta tribolazioni, infermità, dolori per amore di Dio e per la conversione dei poveri peccatori. Difendi il debole, consola chi piange.  
  • Sii sempre allegramente in pace con la tua coscienza, riflettendo che ti trovi al servizio di un Padre infinitamente buono, che per sola tenerezza scende fino alla sua creatura, per elevarla e trasformarla in lui suo creatore. E fuggi la tristezza, perché questa entra nei cuori che sono attaccati alle cose del mondo. 
  • Non bisogna scoraggiarsi, perché se nell'anima vi è il continuo sforzo di migliorare, alla fine il Signore la premia facendo fiorire in lei ad un tratto tutte le virtù come in un giardino fiorito.
Gesù
  • Il Cuore di Gesù sia il centro di tutte le tue ispirazioni.
  • Gesù, tu vieni sempre in me. Con quale cibo ti devo alimentare?... Con l'amore! Ma il mio amore è fallace. Gesù, ti voglio bene assai. Supplisci al mio amore.
  • Oh se avessi infiniti cuori, tutti i cuori del cielo e della terra, della Madre tua, o Gesù, tutti, tutti li offrirei a te!
  • Gesù mio, dolcezza mia, amor mio, amore che mi sostiene.
  • Gesù, ti voglio bene assai;... è inutile che te lo ripeta, ti voglio bene, Amore, Amore! Tu solo!... a te solo lode.
  • Gesù ti sia sempre, ed in tutto, scorta, sostegno e vita!
  • Il Cuore del nostro divin Maestro non ha legge più amabile di quella della dolcezza, dell'umiltà e della carità.
  • Gesù mio, dolcezza mia, e come posso vivere senza di te? Vieni sempre, Gesù mio, vieni, possiedi tu solo il mio cuore.
  • Gesù mio, salva tutti; io mi offro vittima per tutti; rafforzami, prendi questo cuore, riempilo del tuo amore e poi comandami ciò che vuoi.
La Carità
  • La carità è la regina delle virtù. Come le perle sono tenute insieme dal filo, così le virtù dalla carità. E come, se si rompe il filo, le perle cadono; così, se viene meno la carità, le virtù si disperdono.
  • La carità è il metro col quale il Signore ci giudicherà tutti.
Semplicità ed Umiltà
  • Bisogna sempre tenere salde queste due virtù, la dolcezza col prossimo e la santa umiltà con Dio.
  • La semplicità è una virtù, però fino ad un certo punto. A questa non deve mai mancare la prudenza; la furberia e la scaltrezza, invece, sono diaboliche e fanno tanto male.
  • Il Signore per allettarci, ci fa tante grazie e noi crediamo di toccare il cielo con un dito. Non sappiamo, invece, che per crescere abbiamo bisogno di pan duro: le croci, le umiliazioni, le prove, le contraddizioni.
  • I cuori forti e generosi non si dolgono che per grandi motivi, e anche tali motivi non li fanno troppo penetrare nel loro intimo.
  • L'umiltà e la carità vanno di pari passo. L'una glorifica e l'altra santifica. L'umiltà e la purezza dei costumi sono ali che elevano fino a Dio e quasi divinizzano.
  • Umiliati sempre e amorosamente davanti a Dio e agli uomini, perché Dio parla a chi tiene veramente umile il suo cuore davanti a lui e l'arricchisce dei suoi doni.
  • Guardiamo prima in alto e poi guardiamo noi stessi. L'infinita distanza che intercorre tra l'azzurro e l'abisso genera umiltà.
  • Se Dio ci togliesse tutto quello che ci ha dato, rimarremmo con i nostri stracci.
  • Il mondo non ci stima perché figli di Dio; consoliamocene che, almeno una volta tanto, esso conosce la verità e non dice bugie.
  • Siate amante e praticante della semplicità e dell'umiltà, e non vi curate dei giudizi del mondo, perché se questo mondo non avesse nulla da dire contro di noi, non saremmo veri servi di Dio.
  • Dio arricchisce l'anima, che di tutto si spoglia.
  • L'amore tutto dimentica, tutto perdona, dà tutto senza riserva.
  • Camminate con semplicità nella via del Signore e non tormentate il vostro spirito. Bisogna che odiate i vostri difetti ma con odio tranquillo e non già fastidioso ed inquieto; fa d'uopo avere con essi pazienza e ritrarne vantaggio mediante un santo abbassamento. In difetto di tal pazienza, mie buone figliuole, le vostre imperfezioni, invece di scemare, crescono sempre più, non essendovi cosa che nutra tanto i nostri difetti quanto l'inquietudine e la sollecitudine di volerli allontanare.
  • Guardati dalle ansietà ed inquietudini, perché non vi è cosa che maggiormente impedisca il camminare nella perfezione. Poni, figliuola mia, dolcemente il tuo cuore nelle piaghe di nostro Signore, ma non a forza di braccia. Abbi una gran confidenza nella sua misericordia e bontà, ch'egli non ti abbandonerà mai, ma non lasciare per questo di abbracciare bene la sua santa croce.
  • Siate come piccole api spirituali, le quali non portano nel loro alveare altro che miele e cera. La vostra casa sia tutta piena di dolcezza, di pace, di concordia, di umiltà e di pietà per la vostra conversazione.
  • Fate uso cristiano dei vostri soldi e dei vostri risparmi, e allora tanta miseria scomparirà e tanti corpi doloranti e tanti esseri afflitti troveranno sollievo e conforto.
  • Confortatevi poi, brava signora, confortatevi, poiché la mano del Signore a sorreggervi non si è abbreviata. Oh! sì, egli è il Padre di tutti, ma in modo singolarissimo egli lo è per gli infelici, ed in modo assai più singolare lo è per voi che siete vedova, e vedova madre.
  • Gettate in Dio solo ogni vostra sollecitudine, poiché egli ha cura grandissima di voi e di quei tre angioletti di figliuoli dei quali ha voluto che foste adorna. Detti figliuoli vi saranno, per la loro condotta, di conforto e di consolazione nel corso della vita. Siate sempre sollecita per la loro educazione, non tanto scientifica quanto morale. Il tutto vi stia a cuore ed abbiatelo caro più della pupilla dell'occhio vostro. All'educazione della mente, mediante i buoni studi, procurate che vada sempre accoppiata l'educazione del cuore e della nostra santa religione; quella senza di questa, mia buona signora, dà una ferita mortale al cuore umano.
  • Tutte le concezioni umane, da qualunque parte vengano, hanno il buono ed il cattivo, bisogna saper assimilare e prendere tutto il buono e offrirlo a Dio, ed eliminare il cattivo.
  • Ricordatevi che Dio è in noi, quando siamo in stato di grazia, e fuori, per così dire, di noi quando siamo in stato di peccato; ma il suo angelo non ci abbandona mai...È il nostro amico più sincero e sicuro, quando non abbiamo il torto di rattristarlo con la nostra cattiva condotta.
  • La divina bontà non solo non rigetta le anime pentite, ma va in cerca anche delle anime ostinate.
  • Operiamo il bene, mentre abbiamo a nostra disposizione del tempo, e daremo gloria al nostro Padre celeste, santificheremo noi stessi e daremo buon esempio agli altri.
  • Quando non riesci a camminare a gran passi per la via che a Dio conduce, contentati dei piccoli passi ed aspetta pazientemente che abbi gambe per correre, o meglio ali per volare. Contentati, mia buona figliuola, di essere per ora una piccola ape di nido che ben presto diventerà una grande ape abile a fabbricare il miele.
  • Ringrazia e bacia dolcemente la mano di Dio che ti percuote; è sempre la mano di un padre che ti percuote perché ti vuol bene.
  • È per mezzo delle prove che Dio vincola a sé le anime a lui dilette.
  • Chi si attacca alla terra, ad essa resta attaccato. È meglio staccarsi poco per volta, anziché tutto una volta. Pensiamo sempre al cielo.
Natale
  • Tutte le feste della Chiesa sono belle... la Pasqua, sì, è la glorificazione... ma il Natale ha una tenerezza, una dolcezza infantile che mi prende tutto il cuore.
  • Madre mia Maria, conducimi teco nella grotta di Betlemme e fammi inabissare nella contemplazione di ciò che di grande e sublime è per svolgersi nel silenzio di questa grande e bella notte.
  • Gesù Bambino sia la stella che ti guidi lungo il deserto della vita presente.
  • È difficile farsi santi. Difficile ma non impossibile. La strada della perfezione è lunga, come è lunga la vita di ciascuno. La consolazione è il riposo, lungo il cammino; ma, appena ristorati, bisogna alzarsi solertemente e riprendere la corsa.
 
Preghiere di Padre Pio 
Il tuo regno non è lontano e tu facci partecipare al tuo trionfo sulla terra per poi partecipare al tuo regno nel cielo. Fa' che, non potendo contenere la comunicazione della tua carità, predichiamo con l'esempio e con le opere la tua divina regalità. Prendi possesso dei nostri cuori nel tempo per possederli nell'eternità. Che mai ci togliamo da sotto il tuo scettro, né la vita né la morte valga a separarci da te. La vita sia vita attinta da te a larghi sorsi d'amore per spandersi sull'umanità e ci faccia morire ad ogni istante per vivere solo di te e spandere te nei nostri cuori.
      Sorgi dunque, o Signore, e conferma nella tua grazia coloro che mi hai affidato e non permettere che qualcuno abbia a perdersi, disertando l'ovile. Oh, Dio, oh Dio!... non permettere che vada in perdizione la tua eredità.
          O Maria, mamma dolcissima dei sacerdoti, mediatrice e dispensatrice di tutte le grazie, dal profondo del mio cuore ti prego, ti supplico e ti scongiuro a ringraziare oggi, domani, sempre, Gesù il frutto benedetto del tuo seno.
              Madre mia, profondi in me quell'amore che ardeva nel tuo cuore per lui, in me che, ricoperto di miserie, ammiro in te il mistero del tuo immacolato concepimento, e che ardentemente bramo che per esso tu mi renda puro il cuore per amare il mio e tuo Dio, pura la mente per assorgere a lui e contemplarlo, adorarlo e servirlo in spirito e verità, puro il corpo affinché sia un suo tabernacolo meno indegno di possederlo quando si degnerà venire in me nella santa comunione.
                  Oh Dio! Fatti sempre più sentire al povero mio cuore e compi in me l'opera da te incominciata. Sento intimamente una voce che assiduamente mi dice: Santificati e santifica. Ebbene, mia carissima, io ciò voglio, ma non so da dove incominciare. Aiutami tu pure; so che Gesù ti vuole tanto bene e lo meriti. Dunque parlagli per me, che mi faccia la grazia di essere un figlio meno indegno di san Francesco, che possa essere di esempio ai miei confratelli in modo che il fervore continui sempre e si accresca sempre più in me, da far di me un perfetto cappuccino.
                     Coroncina al Sacro Cuore di Gesù recitata da Padre Pio
                    1. O mio Gesù, che hai detto "in verità vi dico, chiedete ed otterrete, cercate e troverete, picchiate e vi sarà aperto!" ecco che io picchio, io cerco, io chiedo la grazia…
                      Pater, Ave, Gloria. - S. Cuore di Gesù, confido e spero in Te.
                    2. O mio Gesù, che hai detto "in verità vi dico, qualunque cosa chiederete al Padre mio nel mio nome, Egli ve la concederà!" ecco che al Padre Tuo, nel Tuo nome, io chiedo la grazia...
                      Pater, Ave, Gloria. - S. Cuore di Gesù, confido e spero in Te.
                    3.  O mio Gesù, che hai detto "in verità vi dico, passeranno il cielo e la terra, ma le mie parole mai!" ecco che appoggiato all’infallibilità delle Tue sante parole io chiedo la grazia…
                      Pater, Ave, Gloria. - S. Cuore di Gesù, confido e spero in Te.
                       
                      O Sacro Cuore di Gesù, cui è impossibile non avere compassione degli infelici, abbi pietà di noi miseri peccatori, ed accordaci le grazie che ti domandiamo per mezzo dell’ Immacolato Cuore di Maria, tua e nostra tenera Madre, S. Giuseppe, Padre Putativo del S. Cuore di Gesù, prega per noi. - Salve Regina.
                      O Padre Pio, luce di Dio, prega Gesù e la Vergine Maria per me e per tutta l'umanità sofferente. Amen.
                        Preghiera per ottenere l' intercessione di Padre Pio
                        O Gesù, pieno di grazia e di carità e vittima per i peccati, che, spinto dall’amore per le anime nostre, volesti morire sulla croce, io ti prego umilmente di glorificare, anche su questa terra, il servo di Dio, San Pio da Pietralcina che, nella partecipazione generosa ai tuoi patimenti, tanto ti amò e tanto si prodigò per la gloria del Padre tuo e per il bene delle anime. Ti supplico perciò di volermi concedere, per la sua intercessione, la grazia (esporre), che ardentemente desidero. 3 Gloria al Padre
                          
                        Preghiera a San Pio di Giovanni Paolo II
                        Insegna anche a noi, ti preghiamo, l'umiltà del cuore per essere annoverati tra i piccoli del Vangelo ai quali il Padre ha promesso di rivelare il misteri del suo Regno.Ottienici uno sguardo di fede capace di riconoscere prontamente nei poveri e nei sofferenti il Volto stesso di Gesù.
                        Sostienici nell’ora del combattimento e della prova e, se cadiamo, fa' che sperimentiamo la gioia del sacramento del perdono.
                        Trasmettici la tenera devozione verso Maria, Madre di Gesù e nostra.
                        Accompagnaci nel pellegrinaggio terreno verso la Patria beata, dove speriamo di giungere anche noi per contemplare in eterno la Gloria del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

                        Preghiera per ottenere l'intercessione di San Pio 
                        di Vincenzo D’Addario, Arcivescovo di Manfredonia
                        O Dio, che a san Pio da Pietrelcina, sacerdote cappuccino, hai dato l’insigne privilegio di partecipare, in modo mirabile, alla passione del tuo Figlio, concedimi, per sua intercessione, la grazia…. che ardentemente desidero; e soprattutto donami di essere conforme alla morte di Gesù per giungere poi alla gloria della risurrezione. Tre Gloria...