13 settembre

San Giovanni Crisostomo

Vescovo e dottore della Chiesa
Patronato: Preghiere
 
 
"Il Signore gli ha aperto la bocca in mezzo alla sua Chiesa; lo ha colmato dello Spirito di sapienza e d'intelletto; lo ha rivestito di un manto di gloria".

Biografia
La madre, santa Antusa, rimasta vedova a 20 anni, l’educò mirabilmente. Giovanni condusse dapprima vita ascetica in casa, mentre approfondiva la sua cultura, poi fu anacoreta per vari anni sulle montagne, ma la malferma salute lo fece tornare ad Antiochia. Fatto sacerdote a 32 anni, fu il braccio destro del vescovo san Flaviano e si rivelò un oratore formidabile, specialmente quando Antiochia temette una tremenda repressione imperiale per una ribellione nel 387. In quel tempo aveva detto: « Basta un uomo pieno di zelo per trasformare un popolo »: fu il suo programma. Scelto insospettatamente come patriarca di Costantinopoli, mise tutto se stesso a servizio del suo popolo e della Chiesa. Semplice, modesto, gioviale, ma forte contro il vizio, il lusso, la sfrenatezza. Egli dava tutto ai poveri, agli ospedali. Non risparmiò le sregolatezze della corte imperiale, attirandosi una opposizione feroce. Fu calunniato ed esiliato; richiamato per una sollevazione del popolo che lo amava, fu poi nuovamente mandato in più lontano e duro esilio; morì sfinito, a Comaná sul Mar Nero, il 14 settembre, mentre lo deportavano in un luogo più aspro. Tardivamente, da un nuovo imperatore la sua salma venne portata a Costantinopoli, accolta in trionfo dal popolo.
E' stato un grande maestro di spirito e pastore impegnato per la vita morale dei suoi. Come oratore fu salutato «Crisostomo» (Bocca d’oro). Gli stenografi raccoglievano la sua parola; i volumi del suo pensiero sono la più vasta produzione dei padri greci. Combatté il male dei suoi contemporanei: la sfiducia in se stessi, lo scoraggiamento, la noia della vita; e infuse ottimismo e serenità cristiani. E' il primo dei quattro grandi Dottori orientali.
Il Crisostomo è chiamato «Dottore dell’Eucaristia» per la vastità e ricchezza della sua dottrina sul Sacramento dei Corpo e del Sangue di Cristo. Una «anafora» che porta il suo nome (senza essere direttamente sua) è la più diffusa in Oriente fra cattolici e ortodossi, fra i popoli slavi e fra i russi. E' un elemento di unione di grandissima importanza. L’Eucaristia dev’essere sempre fonte di unità e di comunione fra i credenti in Cristo.

Un pensiero al giorno
  1. Se tutti noi vivessimo come dovremmo, i pagani ci ammirerebbero di più di coloro che operano prodigi.
  2. Vuoi onorare il corpo di Cristo? Non permettere che sia oggetto di disprezzo nelle sue membra, cioè nei poveri. Non onorare Cristo qui in chiesa con stoffe di seta, mentre fuori lo trascuri quando soffre. Colui che ha detto: “Questo è il mio Corpo”, ha detto anche: “Mi avete visto affamato e non mi avete dato da mangiare”.
  3. Non potete chiamare vostro Padre il Dio di ogni bontà, se conservate un cuore crudele e disumano; in tal caso, infatti, non avete più in voi l’impronta della bontà del Padre celeste.
  4. L’unione col Cristo avviene per mezzo del cibo che egli ci ha dato, come segno evidente del suo amore per noi. Per questo egli ha voluto unirsi a noi, fare di noi il suo corpo, in modo che fossimo una cosa sola con lui come il corpo è unito alla testa. Questo è il segno del più grande amore.
  5. Vuoi onorare il corpo di Cristo? Non disprezzarlo quando lo vedi coperto di stracci. Dopo averlo onorato in chiesa con stoffe di seta, non lasciare che fuori egli soffra per la miseria e per il freddo.
  6. Dio accoglie anche i doni che fate alla Chiesa, ma gradisce assai di più quelli che fate ai poveri.
  7. Niente può renderti imitatore di Cristo, come il prenderti cura del prossimo. Anche se tu digiunassi e dormissi per terra…, ma poi non ti prendi cura del prossimo, tu non hai fatto niente di grande e resti lontano dal Modello.
  8. Niente è più freddo del cristiano che non si cura della salvezza degli altri. Chiunque può essere utile al prossimo, se vuole compiere la sua parte… Non offendere Dio. Se dici che il sole non può splendere, gli fai torto; se dici che il cristiano non può far del bene, offendi Dio e lo rendi bugiardo. E’ più facile infatti che il sole non scaldi e non brilli, che un cristiano non risplenda; è più facile che la luce sia tenebra, che accada questo… Non può la luce di un cristiano restare nascosta, non può restare nascosta una fiaccola così splendente.
  9. Niente ci rende tanto simili a Dio quanto l'essere sempre disposti a perdonare.
  10. Non tenere conto della condotta del povero. L’unico titolo a favore del prossimo è la sua indigenza. Non esigere da lui nient’altro: fosse anche il più delinquente del mondo, se manca del necessario, cerca di saziare la sua fame. Così ci ha comandato Cristo.
  11. Il Signore ci insegna a pregare insieme per tutti i nostri fratelli. Infatti egli non dice Padre "mio" che sei nei cieli, ma Padre "nostro", affinché la nostra preghiera salga, da un cuore solo, per tutto il Corpo della Chiesa.
  12. Il cristiano è un uomo a cui Dio ha affidato tutti gli uomini.
  13. E' meglio vincersi nella lingua che digiunare a pane ed acqua.
  14. La violenza non si arrende alla violenza, ma alla mansuetudine.
  15. Quando vedi un uomo soffrire, non dire: "E’ malvagio!". Che sia pagano o giudeo, se ha bisogno della tua misericordia, non esitare!
  16. L’unico titolo che vale agli occhi di Dio è il compimento della sua volontà.
  17. Chi prega riceve grandi doni dalla sua preghiera, prima ancora di ricevere quello che chiede. La preghiera calma i turbamenti dell'anima, assopisce la collera, scaccia la gelosia, spegne la cupidigia, diminuisce e inaridisce l'attaccamento ai beni di questa terra, procura allo spirito una pace profonda.
  18. Grande cosa è l'amicizia, e quanto sia veramente grande non lo si può esprimere a parole, ma soltanto provare.
  19. Un amico fedele è un balsamo di vita, è la più sicura protezione. Potrai raccogliere tesori di ogni genere ma nulla vale quanto un amico sincero. Al solo vederlo l'amico suscita nel cuore una gioia che si diffonde in tutto l'essere.
  20. Verso il tuo uomo dovrà andare il tuo anelito ed egli sarà il tuo signore, così dunque discendi alla sua dipendenza, così sii una delle subordinate. Le donne sono destinate principalmente a soddisfare la lussuria degli uomini. Dove c’è la morte ivi c’è il matrimonio e dove non c’è matrimonio ivi non c’è morte.
  21. Dobbiamo senza dubbio essere molto buoni con gli animali per molte ragioni, ma soprattutto perché hanno le nostre stesse origini.
  22. Chi onora gli altri onora se stesso.
  23. Come una tarma consuma un indumento, così l'invidia consuma un uomo.
  24. Trova la chiave del tuo cuore, scoprirai che apre anche la porta del Regno.
  25. I ventri sazi non conoscono gli affamati.
  26. Abbellisci la tua casa di modestia e umiltà mediante la pratica della preghiera. Rendi splendida la tua abitazione con la luce della giustizia; orna le sue pareti con le opere buone come di una patina di oro puro e al posto dei muri e delle pietre preziose colloca la fede e la soprannaturale magnanimità, ponendo sopra ogni cosa, in alto sul fastigio, la preghiera a decoro di tutto il complesso.
    Così prepari per il Signore una degna dimora, così lo accogli in splendida reggia. Egli ti concederà di trasformare la tua anima in tempio della sua presenza.
 
Preghiere a San Giovanni Crisostomo
O misericordiosissimo padre Crisostomo, abbi pietà di me, il grande peccatore: ricevimi nelle tue sante preghiere! Perdonami e aiuta me, il grande peccatore! Rialzami ché sono caduto e rovinato!
Guarisci la mia anima da tutte le sue passioni! Guarisci la mia mente da tutte le malattie!
Guarisci la mia volontà da tutte le debolezze!
Custodiscimi con le tue preghiere come fossero un’armatura di fuoco, affinché nessuna passione mi faccia cadere nella morte spirituale!
Rafforza il mio spirito nella tua memoria di Cristo! Rafforza il mio cuore nel tuo sentimento di Cristo!
Rendimi impassibile, io che sono pieno di passioni, con l’aiuto delle sante virtù!
Per il tuo amore a Cristo, dammi l’amore di Cristo! Dammi l’umiltà e la pazienza! Prega per me!
Rendimi misericordioso, io che sono insensibile e privo di compassione!
Conduci sempre la mia vita, sia in questo mondo che nel mondo che verrà!
Affinché anche io, il grande peccatore, possa insieme a te, padre Crisostomo amare in Cristo,
celebrare continuamente il nostro unico e meraviglioso Signore e Salvatore Gesù Cristo, al quale appartiene ogni gloria, onore e adorazione, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.

O Dio, sostegno e forza di chi spera in te, che ci hai dato in san Giovanni Crisostomo un vescovo mirabile per l’eloquenza e per l’invitta costanza nelle persecuzioni, fa’ che il popolo cristiano, illuminato dalla sua dottrina, sappia imitare la sua fortezza evangelica. Per il nostro Signore Gesù Cristo...