23 agosto

Santa Rosa da Lima Vergine

«0 mio Gesù, aumentate le mie sofferenze, ma aumentate anche in me il vostro divino amore»  
 
Biografia
Nacque a Lima il 20 aprile 1586, decima di tredici figli. Il suo nome di battesimo era Isabella. Era figlia di una nobile famiglia, di origine spagnola. Quando la sua famiglia subì un tracollo finanziario. Rosa si rimboccò le maniche e aiutò in casa anche nei lavori materiali. Sin da piccola aspirò a consacrarsi a Dio nella vita claustrale, ma rimase «vergine nel mondo». Il suo modello di vita fu santa Caterina da Siena.

Come lei, vestì l'abito del Terz'ordine domenicano, a vent'anni. Allestì nella casa materna una sorta di ricovero per i bisognosi, dove prestava assistenza ai bambini ed agli anziani abbandonati, soprattutto a quelli di origine india.

Dal 1609 si richiuse in una cella di appena due metri quadrati, costruita nel giardino della casa materna, dalla quale usciva solo per la funzione religiosa, dove trascorreva gran parte delle sue giornate a pregare ed in stretta unione con il Signore. Ebbe visioni mistiche. Nel 1614 fu obbligata a trasferirsi nell'abitazione della nobile Maria de Ezategui, dove morì, straziata dalle privazioni, tre anni dopo. Era il 24 agosto 1617, festa di S. Bartolomeo. (Avvenire)

Conosciamo l'amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza
Dagli "Scritti" di santa Rosa da Lima, vergine
Il Salvatore levò la voce e disse: Tutti sappiamo che la grazia segue alla tribolazione, intendano che senza il peso della afflizioni non si giunge al vertice della grazia, comprendano che quanto cresce l'intensità dei dolori, tanto aumenta la misura dei carismi. Nessuno erri né si inganni; questa é l'unica vera scala del paradiso, e al di fuori della croce non c'é altra via per cui salire al cielo. Udite queste parole, mi sentii spinta a scendere in piazza per gridare a tutti, qualunque fosse la loro età, il sesso e la condizione: Ascolta, popolo; ascoltiamo, genti tutte. Da parte di Cristo e con parole della sua stessa bocca vi avveerto che non si riceve grazia senza soffrire afflizioni. E' necessario che dolori si aggiungano a dolori per conseguire l'intima partecipazione alla natura divina, la gloria dei figli di Dio e la perfetta bellezza dell'anima.
Questo stesso stimolo mi spingeva fortemente a predicare la bellezza della grazia divina, mi tormentava e mi faceva sudare ed anelare. Mi pareve che l'anima non potesse più trattenersi nel carcere del corpo, ma che la prigione dovesse rompersi, ed essa, libera e sola, con più agilità, se ne andasse per il mondo gridando: Oh se i mortali conoscessero che gran cosa é la grazia, quanto é bella, quanto nobile e preziosa, quante ricchezze nasconde in sé, quanti tesori, quanta felicità e delizie! Senza dubbio andrebbero essi stessi alla ricerca di fastidi e pene; andrebbero questuando molestie, infermità e tormenti invece che fortune, e ciò per conseguire l'inestimabile tesoro della grazia. Questo é l'acquisto e l'ultimo guadagno della sofferenza ben accettata. Nessuno si lamenterebbe della croce e dei dolori, che gli toccano in sorte, se conoscesse con quali bilance vengono pesati nella distribuzione fra gli uomini. (Al medico Castillo; ed. L. Getino, La Patrona de América, Madrid 1928, pp. 54-55)

"Al di fuori della Croce non vi è altra scala per salire in cielo".

Preghiera a Santa Rosa
O Dio, che a santa Rosa da Lima, ardente del tuo amore, hai ispirato il proposito di rinunziare a un ideale terreno per dedicarsi interamente a te nell’austerità e nella preghiera, concedi anche a noi di seguire le vie della vita per dissetarci al torrente delle tue delizie. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

O ammirabile Santa Rosa, eletta da Dio ad illustrare con la più eccelsa santità di vita la nuova cristianità dell'America e specialmente la capitale dell'immenso Perù, voi che, appena letta la vita di Santa Caterina da Siena, vi prefiggeste di camminare sulle sue orme e nell'età tenerissima di cinque anni vi obbligaste con voto irrevocabile alla perpetua verginità, e radendovi spontaneamente tutti i capelli, rifiutaste col linguaggio il più eloquente i più vantaggiosi partiti che vi vennero offerti appena giunta alla giovinezza, impetrate a noi tutti la grazia di tenere una tale condotta d'edificar sempre i nostri prossimi, specialmente con una gelosa custodia della virtù della purezza, che è la più cara al Signore e la più vantaggiosa per noi.
3 Gloria al Padre Santa Rosa da Lima, prega per noi!

La preghiera del facchino di Romolo Tredici
Rosa, profumatissimo e vivido fiore sbocciato dalla grigia pietra viterbese, virtuoso esempio di profondo amore nel breve corso della tua stagione, cuci su questo mio bianco vestito il niveo candore della tua purezza, illumina con la tua invitta fede le ombre e le luci di questa notte.Beata Rosa, colora questa fascia che mi cinge stretta la vita, del rosso sangue del tuo cuore immenso, infondi in me tutta la forza per compiere l’impresa che mi aspetta, rivolgimi il tuo sguardo misericordioso e purifica la mia anima dal peccato con ogni goccia del mio sudore.
Santa Rosa, sostieni questo impetuoso fiume bianco di uomini devoti fino al raggiungimento della meta,
gioisci della nostra salda unione e di quella dell’intera tua città, simbolo per una notte di un messaggio di forza, di volontà e di fede per un futuro di speranza, di solidarietà e di pace.